Il blog del Critico Mascherato
giovedì 31 marzo 2011
Il Senso di Farley per le amebe
Non sono poi tanti i film per i quali viene ricordato Farley Granger, morto il 27 marzo alla veneranda età di 86 anni. Sono tre (ma che titoli: Nodo alla gola e Delitto per delitto di Alfred Hitchcock e Senso di Luchino Visconti), forse quattro (io ci metterei anche La donna del bandito di Nicholas Ray). Molti, però, forse non sanno che la sua carriera italiana, oltre a "Mastro Luchino" vanta titoli che farebbero impallidire Jimmy il fenomeno per qualità e nomi coinvolti. Passi per Lo chiamavano Trinità (in fondo Henry Fonda girò Il mio nome è Nessuno), ma già con Qualcosa striscia nel buio di Mario Colucci comincia ad immergersi nel cinetorbido. Seguono due erotici eretici quali Alla ricerca del piacere di Silvio Amadio e La rossa dalla pelle che scotta di Renzo Rossi. Sempre nel 1972 gira il cultissimo Rivelazioni di un maniaco sessuale al capo della squadra mobile di Roberto Bianchi Montero. Nei due anni successivi è la volta di Amore mio uccidimi di Franco Prosperi, di La moglie giovane di Giovanni d'Eramo e La polizia chiede aiuto di Massimo Dallamano. Adieu Farley!
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